Non posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono registrati, non usano la chiave, non han né vesti, né nomi, né climi, né almanacchi, ma dimore comuni, proprio come gli gnomi, messaggeri interiori ne annunciano l'arrivo, invece la partenza non è annunciata, infatti non sono mai partiti.
Emily Dickinson

sabato 18 dicembre 2010

Beautiful Blogger

 
Ringrazio mammapapera e pinkmommy per questo premio che accetto con piacere!
Ora tocca che io dica dieci cose di me, un po' complicato perché dieci cose di me neanche le conosco! scherzo...!!!
1) amo leggere;
2) mi sento sempre inadeguata;
3) mi trascuro troppo, anche se tutti i giorni mi dico: domani mi dedico a me!
4)amo fumarmi una sigaretta sul terrazzo, d'inverno, e sentire l'odore di legna bruciata;
5)non sopporto le persone prepotenti e chi vuole fare il furbo;
6) sono troppo severa con me stessa;
7) amo fare l'amore con mio marito anche se il più delle volte lo butterei giù dalle scale per quanto mi fa incavolare;
8) mi rammarico di non aver mai letto le fiabe ai miei figli...ma posso recuperare!
9) adoro svegliarmi prima di tutti la mattina;
10)la sera, prima di andare a letto devo pulirmi casa...altrimenti dormo male e mi sveglio peggio!

ora andiamo ai dici blog da citare!!
pistacchio e nocciola
mammapapera
la voce del bradipo
la locanda in mezzo alla brughiera
una mamma normale
un viaggio qui..un viaggio là
1sorriso
mamma,moglie, donna
mammamicia
mammanonbasta

garzie alle amiche blogger...e al prossimo premio!!!

giovedì 16 dicembre 2010

Tutti a casa con la febbre!

Più che una casa mi sembra un ospedale:
un giorno si ammala uno il giorno successivo un altro.
Ormai sono settimana che sono in casa, tranne piccole uscite di necessità.
Certo fa freddo quindi è anche un piacere ma in questi giorni, con le feste prossime, diventa quasi una tortura stare in casa.
Allora consoliamoci con un po' di musica, anche perché sono curiosa di postare un video e vedere se mi funziona!

http://www.youtube.com/watch?v=z1rYmzQ8C9Q

mercoledì 15 dicembre 2010

Il profumo dell'inverno

 In questi ultimi giorni fa veramente freddo!
Però devo dire che non mi dispiace questo pofumo che sento fuori: di legna bruciata, di vento profumato di sale.
Questo è l'inverno!!!
Con i suoi silenzi, i suoi tempi lunghi, il suo gelo.
E noi oggi ci facciamo una bella cioccolata calda

martedì 14 dicembre 2010

Il diritto al dialogo

  Il dialogo sembra più una scoperta recente,
ai miei tempi a noi bambini ci veniva detto di stare zitti e alle nostre domande si rispondeva con bugie o verità sbiadite.
Niente di più sbagliato!!
Parlare con i bambini, raccontare loro la verità, certo a misura di bambino, e, soprattutto, permettere loro di chiedere, di intervenire, sviluppare la loro curiosità e fantasia per le cose del mondo!

giovedì 9 dicembre 2010

Genitori, figli e paure

  Il clima di paura che respiriamo in questi ultimi tempi è palpabile: sono troppi i casi di bambini scomparsi e ogni genitore sente su di se il peso di una responsabilità enorme.
I tempi sono decisamente cambiati.Quando ero ragazzina uscivo e mi allontanavo con assoluta libertà, facilitata certo dal fatto di vivere in un piccolo paese, ma quella libertà, quel vivere "in strada",  mi è stato di supporto poi nella vita, favorendo la disponibilità e l'apertura mentale.
Le cose sono cambiate e un genitore adesso si trova nel conflitto di "lasciare" o "mantenere".
Come comportarsi, come non far sentire ai propri figli la paura degli altri?
Perché è vero che non bisogna fidarsi ma è vero anche che non è giusto coltivare diffidenza e paura.

martedì 7 dicembre 2010

Il diritto agli odori

Passeggiare in un bosco o in riva al mare, sentire i profumi giungere dolcemente, scoprire colori e atmosfere, percepire suoni e odori di una natura che è parte integrante di noi e della nostra vita.
Il rispetto per la natura parte da piccole cose;
il profumo di un fiore, l'odore inebriante del mare, la legna bruciata d'inverno.
Ogni profumo una storia, un ricordo, un'immagine.
            
                     

domenica 5 dicembre 2010

E crescendo impari


E crescendo impari che la felicita' non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicita' non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicita' non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicita' e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicita', che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicita', che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicita' lieve.
E impari che la felicita' e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi piu' di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicita'.
E impari che i regali piu' grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicita' anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicita'.

Anonimo

E crescendo impari che la felicita' non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicita' non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicita' non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicita' e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicita', che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicita', che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicita' lieve.
E impari che la felicita' e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi piu' di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicita'.
E impari che i regali piu' grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicita' anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

venerdì 3 dicembre 2010

Dolce e amara

  Quando una maestra ti chiama in orario scolastico per dirti che tuo figlio non vuole fare nulla la prima cosa che pensi è che sia lei che le altre maestre non sono capaci di creare una lezione dinamica e coinvolgente, e come spesso accade di sentirsi disturbate dall'allunno capriccioso; è molto più facile insegnare e mostrare la propria bravura quando sono tutti ubbidienti.
Poi in un secondo momento, non molto distaccato dal primo, pensi alle tue responsabilità: a quanto non sei stata in grado di farti ascoltare da tuo figlio, soprattuto di farti ubbidire.
Perché è sempre difficile con i figli capire la strada giusta da percorre, ogni bambino è una storia a se', e non sai se è giusto essere severa o prediligere una certa duttilità.
Io forse sono stata troppo duttile e mio figlio ne approfitta tutti i giorni, non sono mai stata capace di attuare e portare a termine una punizione, risultando così poco credibile.
Così ora mi tocca, per il bene di mio figlio, cambiare strategia, ammesso di averla mai avuta.
Dolce e amara dovrò essere se voglio farmi rispettare, anche se non so da dove cominciare!!!

mercoledì 1 dicembre 2010

L'albero della vita

                                                        

  L'ho letta oggi e mi è piaciuta molto perché rappresenta bene quello che dovrebbe essere il senso di unita di una famiglia.
La famiglia non è mai solo il nucleo formato da genitori e figli. E' come un grande albero genealogico. I suoi rami sono la mamma, il papà, i bambini, gli zii, i nonni e i bisnonni.   E tutti sono collegati fra loro. Se sboccia un fiore ne gioiscono tutti, se un ramo viene tagliato sanguinano tutti.                                                                                                   
In questo intreccio di relazioni, i nuovi arrivati scelgono i loro punti di riferimento, i modelli a cui ispirarsi. Interagiscono con le altre figure e, per loro, ogni rapporto è una fonte di arricchimento. Ecco perché se, per esempio, il nonno era un gran viaggiatore è possibile che anche il nipote erediti la stessa curiosità per il mondo. I membri di uno stesso gruppo si somigliano, nell'aspetto fisico e nelle predisposizioni e si influenzano. Così se la famiglia è malata tutti i rami sono malati e l'albero soffre, se, al contrario, la famiglia è serena l'albero è forte e rigoglioso.

martedì 30 novembre 2010

Eternamente indecisa

  Oggi pomeriggio sono stata quasi sempre davanti al pc, in particolare qui, in questo spazio, alla ricerca di un template che rappresentasse un po' me.
Non credo di averlo trovato ma questo un po' mi piace, per la sua freschezza e per i suoi colori.
Ne ho visti tantissimi, tutti molto belli, di ognuno mi piaceva una cosa e l'altra no.
Così è anche nella mia vita: sono sempre indecisa. Che si tratti di comprare un paio di scarpe o un detersivo, per non parlare dei bagnoschiuma, lì impiego tempo per scegliere la fragranza che mi piace.
L'incertezza per molti è un difetto, specie in questa società molto programmata e veloce.
Io invece, con i miei tempi lunghi, la mi lentezza, quasi mi sento tagliata fuori!!!
Allora speriamo, come diceva Woody Allen, di avere la saggezza di scegliere bene!

Il diritto a sporcarsi

Consueto appuntamento con l'amica blogger Lory !
Questo di oggi, il diritto a sporcarsi, è forse uno di quelli che amo di più!
Non sono mai stata una di quelle mamme che per non far sporcare i figli gli "impediscono" di rotolarsi sulla sabbia o di mangiare un gelato se sono vestiti di tutto punto!
Eppure ne conosco di mamme che sono più convinta di crescere dei bambolotti che dei bambini con esigenze e desideri che esulano dalle "buone maniere".
ma cosa c'è di più bello di un bambino libero di giocare e quindi anche di sporcarsi?
forse una lavatrice in più, però quanta gioia nei suoi occhi!!

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