Non posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono registrati, non usano la chiave, non han né vesti, né nomi, né climi, né almanacchi, ma dimore comuni, proprio come gli gnomi, messaggeri interiori ne annunciano l'arrivo, invece la partenza non è annunciata, infatti non sono mai partiti.
Emily Dickinson

martedì 14 dicembre 2010

Il diritto al dialogo

  Il dialogo sembra più una scoperta recente,
ai miei tempi a noi bambini ci veniva detto di stare zitti e alle nostre domande si rispondeva con bugie o verità sbiadite.
Niente di più sbagliato!!
Parlare con i bambini, raccontare loro la verità, certo a misura di bambino, e, soprattutto, permettere loro di chiedere, di intervenire, sviluppare la loro curiosità e fantasia per le cose del mondo!

7 commenti:

  1. D'accordissimo...Quando avrò un figlio, mi piacerebbe riuscire a dargli gli strumenti del comunicare...

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  2. hai ragione, purtroppo ancora le "donne un po' più vecchio stampo" (una a caso, mia suocera) la pensano così: non si spiega niente e si raccontano cose false e tendenziose... e invece loro, i cuccioli, nella loro misura comprendono tutto

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  3. anche la mia di suocera fa così!
    dice sempre cose improbabili!
    nina@ sono sicura che quando avrai un figlio farai così, ci parlerai tanto!

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  4. poche parole ma che vanno dritte al punto ^_^

    mi sei mancata

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  5. Quanto è vero!
    Io parlo e ascolto tanto, rispondo e non mento mai.
    Credo che questo si chiami rispetto.
    Brava Kia, ascolta e rispondi con sincerità.

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  6. bentornata! :)
    anche a me dà fastidio quando si liquidano i bambini con poche parole con la scusa che "tanto non capiscono" ma capiscono molto molto più di certi adulti!

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mi piace sapere cosa ne pensi,
un blog è uno spazio per condividere esperienze!

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