Non posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono registrati, non usano la chiave, non han né vesti, né nomi, né climi, né almanacchi, ma dimore comuni, proprio come gli gnomi, messaggeri interiori ne annunciano l'arrivo, invece la partenza non è annunciata, infatti non sono mai partiti.
Emily Dickinson

venerdì 3 dicembre 2010

Dolce e amara

  Quando una maestra ti chiama in orario scolastico per dirti che tuo figlio non vuole fare nulla la prima cosa che pensi è che sia lei che le altre maestre non sono capaci di creare una lezione dinamica e coinvolgente, e come spesso accade di sentirsi disturbate dall'allunno capriccioso; è molto più facile insegnare e mostrare la propria bravura quando sono tutti ubbidienti.
Poi in un secondo momento, non molto distaccato dal primo, pensi alle tue responsabilità: a quanto non sei stata in grado di farti ascoltare da tuo figlio, soprattuto di farti ubbidire.
Perché è sempre difficile con i figli capire la strada giusta da percorre, ogni bambino è una storia a se', e non sai se è giusto essere severa o prediligere una certa duttilità.
Io forse sono stata troppo duttile e mio figlio ne approfitta tutti i giorni, non sono mai stata capace di attuare e portare a termine una punizione, risultando così poco credibile.
Così ora mi tocca, per il bene di mio figlio, cambiare strategia, ammesso di averla mai avuta.
Dolce e amara dovrò essere se voglio farmi rispettare, anche se non so da dove cominciare!!!

13 commenti:

  1. L'amaro che temi di dover dare a tuo figlio, perchè a quanto dici il dolce l'ha già avuto, fa parte dello stesso lato tenero che gli hai dato finora...;-)

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  2. qua la mano, amica! sono sulla stessa identica barca, proprio stasera avevo intenzione di scriverci un post...anche io troppo duttile, e ora un semplice no scatena la tragedia, anche io ritengo di dover modificare qualcosa, anche io non so bene cosa fare...ma s'adda fà...un abbraccio!

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  3. Questo post mi ha fatto venire in mente un blog che ho scoperto da poco e che mi sembra molto interessante: http://famigliefelici.blogspot.com/
    Magari vi può essere di aiuto..
    1sorriso! :)

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  4. s'adda fà!!!
    dobbiamo trovare qualche strategia,
    ecco penso sia una buona cosa parlarne anche qui e confrontarci!!!

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  5. nina@ sicuramente però secondo me lui ha avuto quasi solo il alto dolce!!!

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  6. Quello che ti posso consigliare è di essere ferma e decisa nelle tue scelte, di nn mollare...
    Lo so che nn è facile, ma capiranno...
    Un abbraccio
    CInzia

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  7. Ciao Kia,ricambio la visita. Con piacere! E così leggo che sei,come me,dei gemelli e che sei mamma, in una fase che io ho superato da tantissimi anni. E non vittoriosamente. Ma so che ho sempre fatto il meglio che ero in grado di fare. Sono stata stupidamente severa, e non ho ottenuto niente. Ma ritenevo di dover dare a mio figlio "il senso del dovere". Ho sbagliato? Forse, ma ho sbagliato per amore e con amore.
    Diceva un tale "Io posso insegnarti ad entrare in scena, ma ad uscirne onorevolmente dovrai provvedere tu". Un abbraccio solidale. renata

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  8. cinzia@ infatti non è sempre facile ma ocnvengo con te che è l'unica strada da percorrere!

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  9. renata@ garzie per la tua graditissima visita e per le tue parole,
    condivido molto la frase, noi diamo loro gli strumenti poi spetta a loro saperli usare!!

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  10. Io non sono una mamma, però sono un'insegnante. E' vero che insegno ai ragazzi più grandi però leggendo il tuo post mi ci sono ritrovata. Nel senso che molti genitori, quando vengono convocati dalla scuola, si sentono come chiamati in giudizio. Non è così, io parlo per me... a me piace molto lavorare insieme con i genitori, coinvolgerli, spiegar loro il mio metodo, perchè penso che solo una buona collaborazione scuola-famiglia possa dare dei frutti e trasmettere qualcosa al ragazzo. Nessuno conosce le soluzioni o ha indicazioni efficaci ed efficienti o miracolose da dare, però insieme si può trovare una via da percorrere in comune.
    L'importante è che il ragazzo capisca che non c'è nessuna "guerra" ma solo degli alleati per aiutarlo nel suo percorso di crescita.

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  11. carissima amica, non sai come ti capisco, e tu lo sai che è così, purtroppo credo che molto dipenda anche dal carattere dei propri figli, io ormai mi costruisco una frase in testa per non cadere in tentazione, pensa che continui a chiedere per piacere ai miei figli ed è sbagliato, non sono la loro cameriera eppure non riesco a lasciargli il disastro in camera senno per giorni fanno solo peggio senza mettere apposto....ti abbraccio forte e spero tu riesca a trovare la retta via

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  12. molto dipende dal carattere è vero,poi il resto lo mettiamo noi genitori,
    l'unica cosa che posso fare è dettare fortemente delle regole e seguirle e poi vedremo!!!

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mi piace sapere cosa ne pensi,
un blog è uno spazio per condividere esperienze!

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