Non posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono registrati, non usano la chiave, non han né vesti, né nomi, né climi, né almanacchi, ma dimore comuni, proprio come gli gnomi, messaggeri interiori ne annunciano l'arrivo, invece la partenza non è annunciata, infatti non sono mai partiti.
Emily Dickinson

lunedì 15 novembre 2010

Un leggero battito d'ali

Ieri sera, rovistando un po' tra le mie carte, ho trovato un quaderno dove appuntavo i miei pensieri mentre ero in dolce attesa del mio primo figlio.
Una tenerezza infinita è stato per me leggere quei pensieri.
Cominciai questo diario tre mesi dopo aver saputo di essere incinta. Qui annotavo i miei pensieri e le mie giornate; un delicato colloquio con un bambino che sentivo appena. Speravo, scrivendo quelle pagine, di sentirmi già mamma, di sentire quello che chiamano "istinto materno". Invece neanche appena nato ho sentito quel trasporto incondizionato. E' stato una sera che il bambino aveva pianto per via delle coliche, che dentro di me ho sentito un malessere profondo per quel pianto innocente al quale io non sapevo porre rimedio. In quell'istante mi sono sentita parte integrante di quella vita così fragile e così bisognosa.
Attraverso quel pianto le nostre vite si sono legate indissolubilmente.
Sono passati quasi nove anni dall'ultima volta che ho scritto su quel diario e pensavo di riprenderlo e di farlo leggere a mio figlio, forse non adesso, ma un giorno, quande sarà più grande.
Attraverso quelle pagine fargli capire le mie paure, la mia ansia di diventare mamma, ma anche la profonda gioia di sentire, nel mio ventre, quel leggero battito d'ali.
 Ancora oggi, dopo tanto tempo, lo ricordo con emozione viva e palpitante.

13 commenti:

  1. CIao Kia! Complimenti per il tuo blog! E' davvero molto bello!!! Ho visto che sei passata a trovarmi e se vuoi partecipare al mio gioco, non appena pubblicheri un pif anche nel tuo blog provvederò di corsa a spedrti un reglaino fatto da me!!! Aspett tue notizie
    Un abbraccio CHiara

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  2. è proprio vero, mamme si diventa...forse non a tutte scoppia quell'istinto materno da manuale, ma c'è un momento preciso in cui ci sentiamo mamme...è bellissimo che tu questo momento lo abbia lasciato impresso, e tuo figlio un giorno sarà fiero di leggere quello che una sua colichetta è riuscito a scatenare! un abbraccio!

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  3. infatti pensavo di continuarlo,
    così poi leggerà i problemi che affrontiamo adesso, che è diventato un monello.
    Amica mia non mi ascolta mai, credimi non so come fare!!!

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  4. Bellissima questa immagine del battito d'ali. Sai che a distanza di tanti anni (la mia 'piccola' ha 17 anni compiuti) a volte mi pare di sentirlo ancora? Che sensazione unica, sublime, irripetibile.

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  5. sono emozione indimenticabili, davvero!!!
    grazie per essere passata nel mio spazio, benvenuta e a presto!

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  6. che emozione! hai fatto bene a tenere un diario...quei momenti impressi per sempre!baci

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  7. è stata un'emozione anche per me rileggerli dopo così tanto tempo, e leggere soprattutto delle mie paure e dei miei dubbi,
    che ancora oggi in realtà mi dominano.
    Notte!!!

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  8. Emozioni che nn si possono scordare!
    Buona serata
    Cinzia

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  9. Ciao, ricambio con molto picere la tua visita. Ricordo anche io le farfalle nel pancione ... magari quel diario potresti regalarglielo quando diventerà padre.

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  10. cinzia cara infatti sono indimenticabili,
    noi mamme in questo siamo privilegiate!!

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  11. solindue@ grazie per essere passata, il tuo blog mi è piaciuto molto e quindi ci rivedremo,
    ma sai che è proprio uan bella idea...quindi lo riprendo e scrivo dei nostri amichevoli conflitti!!!

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mi piace sapere cosa ne pensi,
un blog è uno spazio per condividere esperienze!

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